I libri successivi
Con la pubblicazione degli articoli, tante e tante persone
chiesero di partecipare alle nostre sedute: per fortuna, dal 1973 le
sedute si svolgevano in casa mia, una villetta nei dintorni di
Firenze che mio marito si era fatto costruire con la liquidazione
dell'Enel. Silenziosa, in mezzo al verde, era il posto ideale per
questo tipo di esperienze: e poi potevo invitare a turno le persone
nuove senza disturbare gli amici che fino ad allora avevano offerto
la loro casa.
Quante persone importanti si sono avvicendate nella vasta stanza che
ospitava le nostre sedute! Ora avvenivano solo una volta al mese, ma
erano molto impegnative, sia per i fenomeni fisici, sia per i
contenuti dei messaggi delle entità, che si alternavano ormai da
tanti anni: Dali, Kempis, Claudio, Fratello Orientale, Teresa,
Lilli, Alan. Ognuna con un suo modo particolare di porgere
l'insegnamento, chi in chiave mistica, chi in chiave etica o
filosofica o analitica: ognuna con una sua voce particolare che si è
mantenuta eguale nel tempo. Gli apporti avvenivano ad ogni seduta;
qualche volta a luce accesa, ma quasi sempre al buio a
materializzazione lenta, tra le mani luminose del medium; l'entità
che presiedeva a questi fenomeni - Michel - invitava le persone più
vicine a toccare gli oggetti nelle varie fasi di materializzazione.
E poi profumi, piogge di foglie d'olivo, di foglie di rose e di rose
intatte, levitazione del medium, luminosità vaganti.
Nel 1975, per mezzo degli articoli su “ Gli Arcani ”, conoscemmo il
fisico di Genova dr. Alfredo Ferraro, che da allora ha partecipato
per quattro anni ad ogni nostra riunione. Scrisse bellissimi
articoli, descrivendo le modalità degli apporti e documentando le
materializzazioni con fotografie eseguite durante le sedute mentre
l'apporto era in formazione.
Incoraggiati dalle lettere dei lettori de “ Gli Arcani ”e
dall'entusiasmo delle persone nuove che ammettevamo alle nostre
riunioni, decidemmo di stampare pubblicamente quello che avevamo
raccolto fino ad allora: il nostro primo libro Dai Mondi Invisibili
è un rifacimento dei libri stampati privatamente con i titoli
Incontri e Colloqui e il secondo - Oltre l'Illusione - è il libro
Sintesi con aggiunta di alcune lezioni del 1977.
Anche i libri ebbero una vasta eco: ricordo con simpatia
l'entusiasmo del compianto prof. Giulio Cogni, espresso così bene
nella sua prefazione al libro Oltre l'Illusione. Ho tante bellissime
lettere di persone che si dicono beneficate dalla lettura dei testi,
che affermano di avere avuta la vita cambiata nella comprensione di
certe verità, di non sentirsi più sole, di desiderare di leggere
ulteriori messaggi. Naturalmente, giunsero anche richieste di
partecipare alle sedute o di entrare a far parte del Cerchio pagando
una quota d'iscrizione: stentavano a credere che in realtà non
esistesse un vero cerchio, nè una vera sede o un organizzazione con
statuti e regolamenti, contributi o quote di partecipazione.
Ma noi non avevamo mai pensato a creare cose del genere in ossequio
a quanto i Maestri ci avevano detto:
“ . ..Le organizzazioni, le leggi, i comandamenti morali o
religiosi sono necessari per impedire all'individuo di compiere
quegli atti che la poca evoluzione può portarlo a compiere.
Successivamente, quando l'evoluzione o la maturazione spirituale
dell'individuo è tale per cui egli non compirebbe più atti di
violenza per assecondare il proprio egoismo, anche se non vi fossero
proibizioni formali, le organizzazioni perdono il loro significato.
Vanno bene per le conquiste umane, per quello che l'uomo non riesce
ad ottenere singolarmente in fatto di mete sociali, ma sono
contrarie allo spirito stesso della verità dell'insegnamento quando
siano costituite e fondate con l'intenzione di fare evolvere
l'individuo.
Chi si accosta ad una organizzazione spirituale con lo scopo di
evolvere se stesso, di raggiungere una meta, in effetti non fa che
assecondare il processo di espansione dell'io. La verità è una
conquista del singolo: noi stessi non abbiamo la pretesa di portarvi
la verità. Possiamo darvi solo delle indicazioni... Non veniamo per
fare dei proseliti, dei seguaci di un'etichetta: semmai veniamo per
distruggere tutto ciò che vi inibisce la comprensione; le
suddivisioni razziali, morali, religiose, sociali e via dicendo,
tutto quanto vi impedisce di avvicinare i vostri simili e
comprenderli.
Se le verità che conoscete vi impedissero di andare incontro a chi
non la pensa come voi, voi non le avreste comprese... e siete voi
che dovete comprendere, nessuno può farlo al posto vostro ”.
Ora che esistevano i libri, il compito di scegliere le persone da
ammettere alle sedute era facilitato. Infatti, non si rischiava più
di far entrare persone incuriosite solo dal fenomeno fisico o
desiderose di avere risposte ai loro quesiti personali. Ormai chi ci
avvicinava conosceva la profondità degli argomenti trattati ed era
conscio di assistere a qualcosa di diverso di una normale seduta
spiritica.
Quanti giovani ora venivano regolarmente o si riunivano fra loro a
rileggere i messaggi e a discuterne! E questo era motivo di grande
gioia per Roberto che fino ad allora era stato circondato da persone
di età più matura della sua. Ormai il vecchio gruppo cominciava ad
essere vecchio in tutti i sensi; molti cari amici avevano lasciato
il piano fisico ed era consolante vedere facce giovani intorno a
noi.
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