Voi sapete che nel cosiddetto
"aldilà" avete solo amici, vero?
Amici che sono momentaneamente in
stati di coscienza diversi, non dico
in luoghi diversi, badate bene,
perchè lo spazio in sè non
esiste; si tratta solo di stati di
coscienza diversi; e questi stati di
coscienza fanno sè che ci sentiamo
in luoghi differenti - questo vale
principalmente per voi -, ma così
non è in realtà.
Siamo sempre in seno al Padre,
sempre siamo nel medesimo piano: il
piano della coscienza. Ed è solo la
nostra consapevolezza che ci gioca
questo tiro curioso, che promuove
questa illusione, che ci dà questo
miraggio di farci credere di essere
in un piano della coscienza.
Ora, proprio in virtù di questo
legame di amicizia e di amore che è
sempre presente, a noi giungono come
delle onde di malinconia che voi
emettete nei momenti in cui avete
delle difficoltà nella vostra vita,
quando siete immersi nel dolore,
onde che vengono però da noi
percepite in un modo che è
differente dal vostro.
la visione che noi abbiamo della
vostra sofferenza è ben diversa,
perchè sappiamo che tutto avviene
per il vostro bene. E' come se un
vostro caro familiare dovesse subire
un intervento, sottostare ad una
cura, avere una degenza in ospedale;
voi sareste, sè, addolorati, perï
sapreste che attraverso quella
sofferenza lui ritrova la salute e
quindi, avendo questa certezza,
sopportereste bene questo
dispiacere.
E lo stesso è per noi quando vi
vediamo così immersi in certe
vostre esperienze che vi danno tanta
fatica, dolore e disperazione.
Cerchiamo di infondervi coraggio, ma
non sempre possiamo dirvi: "Stai
tranquillo, va tutto a buon fine!",
altrimenti altereremmo il senso
della vostra esperienza. Però, in
cuor nostro, confidiamo che possiate
trovare la speranza e capire da voi
il senso di quanto state vivendo, e
capire soprattutto che quella
esperienza è quanto ci è necessario
per quel sommo bene che è la
manifestazione in voi di un più
ampio stato di coscienza.
I nostri cari che ci hanno lasciato
continuano ad aiutarci, a sentirci
vicini, oppure c'è un distacco, un
allontanamento?
Il distacco è solo per voi, perchè
noi vi vediamo, e quel legame
d'amore che va oltre la vita, e ci
unisce in maniera indissolubile per
tutte le vite che seguiranno,
permette a colui che viene nella
nostra dimensione (parlo sempre per
creature di media evoluzione) di
essere costantemente presente e
sentire presso di sè le persone
amate. C'è proprio questo miracolo.
Quando sono trapassato l'ultima
volta, ho lasciato delle persone che
mi erano care. Io le vedevo,
desiderando di vederle, e quindi le
vedevo. Sapevo che dovevano fare la
loro strada e che non potevo
cambiare il loro destino. Sapevo,
per esempio, che una di loro avrebbe
dovuto fare un'esperienza molto
dolorosa, e allora pregavo di
poterla allontanare da quella prova.
Finchè qualcuno mi spiegò che quello
che era per lei un dolore si
risolveva in un grandissimo bene.
Anche quando non desideravo di
vedere le persone nella loro
esistenza terrena, che continuava
sulla terra, io le avevo accanto a
me. E' questo il miracolo
dell'amore: si lascia una persona
sulla terra, ancora incarnata - e si
sa che è là - eppure la si ha
accanto, come se fosse già
disincarnata. E' un inizio di quella
che i maestri chiamano la "comunione
del sentire".
In effetti noi siamo tutti nel piano
akasico, tutti, noi e voi. E' solo
per un errore di trasposizione che
voi credete di essere nel piano
fisico, dov'è il vostro corpo
fisico; è lì che spostate la vostra
consapevolezza e lì credete di
essere. Il fatto di avere dei sensi
nel piano fisico fa sè che a poco a
poco vi identificate con il vostro
corpo fisico, e credete di essere
nel piano fisico, ma noi siamo tutti
assieme nel piano akasico; anche
coloro che hanno il corpo astrale, e
credono di essere nel piano astrale.
Allora, se vuoi vedere i tuoi cari,
che ami, formuli il
pensiero-desiderio e li vedi, li hai
accanto, ci vivi insieme. E' così, è
il miracolo dell'amore.
Se pensando a un caro trapassato,
come per un appuntamento, si è
subito insieme.
Senz'altro, anche se non c'è nessuna
manifestazione esteriore.
Direi di più: voi con lo spirito
siete sempre insieme ai vostri cari,
solo che la vostra consapevolezza
non può darvene la certezza. E
perchè questo? Perchè la vostra
consapevolezza si fonda, per
abitudine, soltanto sugli stimoli
che vengono dal corpo fisico. Perciò
voi siete consapevoli solo delle
cose che colpiscono i sensi fisici,
ma se aveste abituato la vostra
consapevolezza ad andare oltre gli
stimoli sensori ne conseguirebbe che
voi sareste consapevoli di altre
cose che vengono da altri stimoli,
per esempio dai sensi del corpo
astrale, e voi avreste insomma una
finestra aperta sul piano astrale,
oppure sul piano mentale.
Andando ancora oltre, fino al vostro
spirito, fino alla coscienza
individuale, voi sareste consapevoli
della vicinanza che c'è tra voi
e i vostri cari, che siano o non
siano incarnati, perchè non fa
alcuna differenza. Anche se sono
disincarnati, nel piano spirituale
tutti siamo sempre vicini ed uniti.
Purtroppo però da incarnati la
consapevolezza non ci denuncia
questa continua vicinanza. E
tuttavia è così. |