Essendo il Cerchio solo una figura ideale, non ha nessun proposito né azione a livello collettivo. Quello che ciascuno si sente di fare lo fa a titolo personale, e se ne assume tutta la responsabilità. Non esiste volontà di fare proseliti o di imporre le proprie opinioni e convinzioni. I Maestri stessi si rivolgono solo a chi cerca perché non è soddisfatto di ciò che sa dalla scienza, dalla filosofia, dalla religione. Essi sono portatori di una concezione e visione della Realtà che risponde a tutte le domande che, non trovando altrove risposta, creano angoscia e smarrimento; ma non hanno alcun proposito di diffondere né tanto meno imporre tale concezione. La diffusione che è avvenuta e può avvenire è spontanea, non provocata; avviene grazie al consenso liberamente manifestato di chi è venuto a conoscenza dell'insegnamento attraverso alla lettura dei libri pubblicati.
Comunicazione in voce dell'Entità Alan che presenta il Cerchio Firenze 77 - (Zip 6,41 MB) |
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