La guida spirituale
e la sua funzione.
C'è qualcuno che
guida l'uomo nella
vita?
Anche prima che le
comunicazioni
medianiche
confermassero
l'esistenza della
guida spirituale,
ogni religione si
può dire che, in una
forma o nell'altra,
ha insegnato
all'uomo che
qualcuno, un essere
spirituale, un
angelo, uno spirito
eletto, uno spirito
amico lo segue.
Queste sono
intuizioni di base
che ogni uomo ha
avuto ed ha.
In effetti, ogni
creatura ha una sua
guida spirituale, la
quale, parlando
dell'insegnamento
del sentire dato dai
maestri, è quel
centro di coscienza
che riassume tutte
le creature che sono
guidate.
Voi sapete che
esiste la cosiddetta
"comunione dei
santi", di tutti i
sentire degli
esseri, la comunione
di tutti gli esseri,
verso la quale noi
stiamo procedendo
per costituire in
consapevolezza un
solo essere grande,
immenso, spirituale,
fino ad un solo
essere cosmico;
quindi, scendendo
nella gerarchia,
troviamo a gruppi,
in vertici, queste
guide spirituali che
sono appunto la
fusione di tutti gli
esseri sottostanti
dal punto di vista
del sentire.
Le guide spirituali
vere e proprie hanno
lasciato,
chiaramente, la
ruota delle nascite
e delle morti, i
mondi della
percezione; sono
esseri di un'altezza
evolutiva che non si
può descrivere, che
si può solo
immaginare.
Voi ora, vi
chiederete quale sia
la funzione di
questi esseri, se
tutto è scritto.
Indubbiamente, la
loro funzione si
comprende meglio
nella struttura che
ho appena accennato.
E' come un filo che
collega la coscienza
ovvero il sentire
inferiore con questo
centro di coscienza
superiore, e che
comunica tutti gli
slanci meravigliosi
che ogni essere ha.
Voi sapete, perchè i
maestri l'hanno
spiegato, che la
coscienza non può
mai essere errata;
sarà insufficiente,
questo è vero.
Allora, quando un
individuo ha una
coscienza
insufficiente, è
preda, diciamo,
degli stimoli, degli
impulsi che vengono
dai suoi veicolo
inferiori e che
taluno chiama
stimoli o impulsi
animali. Ma quando
la coscienza è
costituita, la
coscienza
individuale è
formata, allora
l'individuo resiste
meglio agli impulsi
che vengono dai suoi
veicoli inferiori ed
è più libero di chi,
invece, ne è
trascinato.
Allora, questo
affermarsi della
coscienza in senso
positivo,
altruistico, è
"qualcosa" che viene
dagli strati più
alti e più profondi
del mondo del
sentire, da questo
centro di coscienza
che è detto "guida
spirituale" e che
nei momenti in cui
l'individuo è
sottoposto alle
cosiddette
tentazioni - per
usare una parola che
fa anche sorridere -
cerca di
rappresentargli la
realtà in modo più
retto, più esatto.
E' la voce della
coscienza, secondo
la definizione di
taluni.
Ecco:
la voce della
coscienza è nè più
nè meno che questa
comunicazione,
questo canale, che
scende dalla propria
guida spirituale
nell'intimo degli
esseri.
Quindi la guida
spirituale, dalla
vostra religione
chiamata angelo
custode, non deve
essere tanto vista
come un ente esterno
estraneo, che vi
ripara dai colpi,
che vi protegge nel
senso tradizionale e
personale, bensì
qualcosa che dal
vostro intimo essere
affiora e che cerca
di far sbocciare la
vostra coscienza, di
farla affermare nei
confronti degli
impulsi deteriori e
animaleschi che
provengono
dall'ambiente e dai
veicoli inferiori.
La guida
professionale:
quando e come è data
all'uomo.
Si diceva prima che
la guida spirituale
agisce dall'interno,
cercando di
allargare i confini
della coscienza. La
guida professionale
è diversa, e
vediamolo con un
esempio.
Tu sei immerso in un
tuo problema
professionale, ed
ecco che la guida
professionale cerca
di suggerirti il
modo di comportarti.
Tu dirai: "perchè?".
Chiaramente chi ha
la guida
professionale deve
fare qualcosa di
particolare rispetto
a chi, in quell'incarnazione,
non è sotto una
guida professionale;
qualcosa non di
eclatante, perchè
non necessariamente
chi ha la guida
professionale deve
diventare una
persona di
primissimo piano
nel suo campo, però
qualcosa di nuovo
rispetto agli altri,
che insegni qualcosa
agli altri. Ma deve
essere lui che
prende queste idee,
credendo che siano
sue, ed in questo
non viene meno il
merito, poichè nel
momento in cui uno
fa sue queste idee,
queste idee sono
sue. Tutto questo
proprio perchè
quella persona, da
sola, non
riuscirebbe a fare
quello che invece
deve fare e che
serve agli altri
come esempio.
Facciamo un altro
esempio. Un pittore
è diventato di grido
proprio grazie a
quei suggerimenti
che gli vengono
telepaticamente
indotti dalla sua
guida professionale
e che lui ha seguito
credendo fossero
propri. Il merito è
suo, certo, perchè
lui li ha presi e li
ha fatti propri; ma
se non li avesse
avuti come
suggerimento,
probabilmente non
li avrebbe avuti e
non avrebbe perciò
raggiunto quella
bravura che gli ha
dato la fama. Quella
bravura e quella
fama che poi servono
agli altri.
E' quindi un lavoro
di grande unione fra
le creature, ben più
di quanto si possa
immaginare. Ciascuno
non vive mai da solo
per se stesso,
dicono i maestri,
anche quando fosse
il più grande
egoista di questo
mondo. La sua vita
serve sempre anche
agli altri.
Può esservi e può
non esservi, tra la
guida professionale
e la persona
incarnata che da
essa è guidata, un
legame che risale a
vite precedenti. Più
facilmente c'è
proprio perchè è più
facile che il legame
telepatico ci sia
fra creature unite
da un affetto.
La mano amica.
Quando le energie
sottili discendono
su questa umanità
dall'alto come una
benefica rugiada?
L'uomo è
continuamente
aiutato, ha
innumerevoli
occasioni per
comprendere, la
verità gli è sempre
vicina, le occasioni
per conoscerla non
si contano: verità
particolari, che
servono per le
situazioni del
momento, e verità
generali, verità
assolute che sono
l'esatta
enunciazione della
realtà, di ciò che
è. Sempre la realtà
è alla portata
dell'uomo. Dirò di
più: l'uomo vive
nella realtà.
Ma perchè, allora,
l'uomo è dedito alle
illusioni?, perchè
non comprende?
Non comprende per
sua natura o per sua
evoluzione, e molte
volte, nei limiti
della sua natura e
della sua
evoluzione, per sua
cattiva volontà.
Dal primo tipo di
incomprensione, o se
volete di ignoranza,
l'uomo non ha un
karma, e da questa
ignoranza sarà
riscattato: egli è
infatti chiamato a
tutto comprendere, a
tutto conoscere.
L'altro tipo di
incomprensione,
invece, porta un
effetto, in quanto è
dovuto all'occasione
di comprendere
lasciata sfuggire: e
l'uomo dovrà
comprendere
forzatamente
attraverso l'azione
diretta,
l'esperienza
diretta. L'aiuto è
marginale perchè
nell'assimilazione,
nella trasposizione
della realtà dalla
mente alla
coscienza,
nell'intima
convinzione, l'uomo
deve operare da
solo.
Non si può
trasfondere la
saggezza, non è
possibile con un
colpo di bacchetta
magica far evolvere
l'uomo. Ma ciascuno
deve, da solo,
assimilare,
comprendere la
verità che una mano
amica, una mano
desiderosa di
aiutarlo gli porge.
L'aiuto che l'uomo
riceve è tanto,
ripeto, ma è un
aiuto marginale
perchè nessuno può
fare per voi ciò che
voi dovete e potete
fare.
Quale aiuto?,
direte.
Il solo e vero e
valido aiuto che vi
sia: quello di dar
da mangiare agli
affamati, di
togliere la sete
agli assetati. Ma
chi ha sete, benchè
una mano amica gli
porga dell'acqua, da
solo deve berla. In
questo senso, in
questo ed unico
senso, voi siete
soli. Ciascun
individuo è
veramente l'unico
artefice della
propria esistenza:
da solo deve
assimilare, deve
comprendere, deve
sentire intimamente
la verità. |